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Night Shift Mode: aiuta davvero a dormire?

Considerando l’uso quasi continuo del tuo dispositivo mobile, hai mai pensato che questo possa provocare problemi alla vista, alla qualità del sonno e di conseguenza alla tua salute?

La luce blu emessa dai dispositivi influenza il ritmo circadiano del sonno e della veglia tant’è vero che, in caso di insonnia, il primo consiglio è quello di mettere da parte il cellulare almeno per mezz’ora prima di coricarsi.

iPhone e Mac integrano sui propri dispositivi la funzione Night Shift che regola automaticamente il punto di bianco del display: i colori e la luce variano con gradazioni calde e naturali.

Attivare Night Shift su iPhone

Per attivare la modalità Night Shift sul tuo iPhone hai due possibilità: vai su Impostazioni, clicca su schermo e luminosità e cerca Night Shift. A questo punto avrai due opzioni tra cui scegliere.

Con la modalità programmato potrai impostare autonomamente un orario specifico in cui attivarlo. Ti consigliamo di segnalare l’orario in cui vai a letto e disattivarlo all’ora della sveglia.

C’è poi la modalità abilita fino a domani: il Night Shift si attiverà da quel momento fino al giorno successivo. Inutile sottolineare che la prima impostazione personalizzabile è più utile.

Puoi anche decidere il tono e il colore della luce, impostando il punto di bianco. Considera che i colori più caldi sono meno disturbanti per il sonno e che il dispositivo simula quelli che sono i colori a cui sei naturalmente esposto.

C’è anche la modalità di attivazione tramite il centro di controllo con l’icona a forma di sole. Scegli il metodo più adatto alle tue esigenze, fai un esperimento e verifica se vi sono variazioni nella qualità del sonno.

Night Shift aiuta davvero a dormire?

Sono stati effettuati dei test pratici su un campione di persone per verificare se la modalità di iPhone fosse davvero efficace. È stato utilizzato lo smartphone, poiché è il dispositivo che spesso portiamo con noi anche nel letto.

Il gruppo di utenti è stato diviso in 3 sottogruppi: persone che utilizzavano Night Shift, persone che lo avevano disattivato e persone che non utilizzavano l’iPhone prima di dormire. I risultati non stupiscono.

La qualità del sonno migliore era quella delle persone che lasciavano lo smartphone da parte, mentre nell’uso della modalità le differenze tra i due gruppi nella qualità del sonno erano relative.

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