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Apple Watch e salute: un binomio sempre più vincente

Abbiamo più volte parlato delle funzionalità dei più recenti Apple Watch, tessendone le lodi, soprattutto per la loro attenzione alla nostra salute, grazie ai numerosi sensori adibiti al monitoraggio dei parametri vitali.

Ora ad essersi accorti dell’utilità del dispositivo in questo campo sono anche i ricercatori, che parlano con merito dell’aiuto che lo smartwatch di Apple fornisce loro nella valutazione clinica e soprattutto nella ricerca a campione.

Grazie ad esso, infatti, vengono condotte sempre più indagini mediche, che riguardano patologie anche gravi come: l’asma, i problemi polmonari e l’insufficienza cardiaca.

Nuovi studi sulla quantità di O2 nel sangue

Come anticipato ad inizio articolo, questi nuovi studi condotti attraverso Apple Watch sfruttano una delle novità più interessanti della nuova serie 6 appena lanciata sul mercato internazionale, ovvero il sensore per monitorare i livelli di O2 (ossigeno) nel sangue.

Tutto ha preso il via sotto la spinta della minaccia sempre attuale della pandemia da COVID-19, che ha reso necessario il monitoraggio della saturazione dell’ossigeno nel nostro sangue. Da qui poi questi dati raccolti sono stati utilizzati anche per fini medici.

Così ora, grazie al sensore che rivela ed indica costantemente l’O2, possiamo tenere sotto controllo uno dei parametri vitali più importanti, che ci offre indicazioni sullo stato di salute sia dei nostri polmoni che del nostro muscolo cardiaco.

Questi valori sono poi utilizzati anche da medici e ricercatori per valutare l’insorgere ed il progredire di alcune tipiche malattie respiratorie, come l’asma o l’insufficienza polmonare.

La collaborazione con la University of California

Con queste premesse è nata l’importante collaborazione con l’Università della California, che mira a descrivere in maniera sempre più precisa il quadro patologico di persone affette da asma, così da comprendere sempre più a fondo i motivi che possiamo individuare dietro la malattia.

I ricercatori utilizzeranno i dati racconti quotidianamente da centinaia di Apple Watch forniti ai pazienti, per confrontarli tra loro e creare una vera e propria banca dati riguardo la patologia.

Contestualmente verrano valutati anche tutti gli altri fattori monitorati dall’orologio smart, per indirizzare i pazienti verso uno stile di vita più sano e conforme alle loro specifiche condizioni cliniche.

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