Una storia d’amore litigarella, quella di Samsung ed Apple che, nonostante continuino a darsi battaglia nei tribunali di mezzo mondo, nel retro delle stanze dei meeting e dei business continuano a stringere accordi estremamente lucrativi, accordi che sono poi il cuore di quello che Apple riesce a offrire in più rispetto ai dispositivi Android.
Secondo le ultime soffiate apparse in rete, infatti, sarà proprio Samsung a fornire i prossimi chip per iPhone 6S (o iPhone 7), chip che staccheranno ancora di più Apple dai concorrenti made in Android, tra i quali, appunto, la stessa Samsung.
Si tratta di una scelta che, almeno secondo alcuni, sarebbe opinabile, in quanto non permetterebbe ad Apple di mantenere il riserbo necessario per continuare a sfruttare il vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza.
Perché Samsung?
Una scelta ovviamente di comodo commerciale, perché il produttore coreano è forse l’unica azienda che ha la possibilità di produrre senza errori e senza troppi bug un processore complesso come quello del prossimo iPhone, in tempi brevi e soprattutto garantendo ad Apple consegne puntuali.
Si tratta di una cosa che, almeno stando alle fonti che arrivano dal lontano Oriente, nessuno dei produttori storici è stato in grado di garantire e che dunque ha costretto, in un certo senso, Apple ad orientarsi verso l’arcinemico coreano.
Divisione separata da quella smartphone
La divisione di Samsung che si occupa di chip è però completamente separata da quella che si occupa di smartphone, motivo per il quale neanche la sezione smartphone stessa utilizza i chip prodotti comunque dalla stessa casa.
Questo da un po’ il metro della questione reale, dato che non c’è alcun motivo per pensare (e sarà comunque qualcosa che Apple avrà valutato con attenzione) che ci possano essere fughe di notizie che possano avvantaggiare l’azienda rivale di Apple nel campo degli smartphone.
Non l’unica collaborazione
Quella del chip non sarà l’unica collaborazione tra Apple e Samsung, dato che le due aziende collaboreranno, pare, anche per le prossime unità ottiche che serviranno per conservare i dati sul nostro iPhone.
Una collaborazione che si fa dunque sempre più stretta e che sembra ormai aver messo le mani sull’intero malloppo dei profitti del settore, un settore che parla sempre e soltanto la lingua di Apple e di Samsung.