L’iPad, come diceva Apple stessa in un vecchio spot, è essenzialmente uno schermo.
Effettivamente non c’è una vera e propria tastiera, ci sono pochissimi tasti che assolvono a poche funzioni, il tutto è essenzialmente svolto dallo schermo Touch Screen.
Purtroppo, essendo così grande e spesso non protetto troppo bene, può succedere che cadendo l’iPad possa scheggiarsi o, ancor peggio, frantumarsi.
Chiaramente le azioni correttive sono relazionate alla gravità del danno: ad esempio, a me sono cadute le chiavi sullo schermo ed hanno provocato un piccolo graffietto in un angolo; nulla che renda inutilizzabile l’iPad, quindi non vale nemmeno la pena di cercare di correggerlo.
Se, tuttavia, il danno è abbastanza grave, ci sono diverse strade per cercare di riparare al danno, e di seguito le analizzeremo caso per caso.
La riparazione da parte di Apple
Il problema dello schermo rotto, a meno che lo troviamo già frantumato al momento dell’acquisto, è piuttosto grave perché non possiamo avvalerci della garanzia anche se abbiamo acquistato l’iPad da poco: infatti, questa non copre i danni accidentali, e la rottura dello schermo non può essere un difetto di fabbrica, è sempre causa nostra.
Tuttavia possiamo rivolgerci all’assistenza Apple, ma dovremo pagare. Possiamo recarci sul sito Apple, dove troveremo il numero per contattare il servizio clienti: spiegando il problema (anche se probabilmente dovremo portare il dispositivo in un Apple Store) ci verrà fatto un preventivo personalizzato non tanto per la riparazione, quanto per la sostituzione del dispositivo in quanto Apple non ripara, ma sostituisce direttamente i prodotti.
Anche per questo motivo il costo di questa soluzione sarà abbastanza alto, ma se abbiamo anche altri problemi concomitanti (batteria che non dura molto, rallentamenti) verranno risolti anch’essi.
Utilizzare servizi terzi di riparazione
A causa della grandissima diffusione dei dispositivi touch, ormai ci sono molti servizi il cui lavoro è proprio quello di cambiare vari componenti dei nostri dispositivi tra cui proprio lo schermo.
È sufficiente cercare su Google qualcosa come “riparazione schermo iPad” per trovare le offerte dei vari servizi, che sono diffusi a tal punto da poter stare abbastanza sicuri di trovarne un negozio quantomeno nel vostro capoluogo di provincia; in questo modo potete portare l’iPad a mano, risparmiando tra l’altro sulle spese di spedizione.
Prima di portarlo, anche in questo caso, potete rivolgervi al servizio clienti per un preventivo, e generalmente il costo è più basso se siete disposti a lasciare per circa una settimana l’iPad in riparazione, ma potete anche spendere circa 30 euro in più per averlo riparato in sole 24 ore.
Noterete che in questo caso ho parlato di riparazione, non di sostituzione, in quanto il dispositivo viene effettivamente smontato e lo schermo sostituito; gli altri componenti rimarranno tuttavia gli stessi dell’iPad che avete consegnato, quindi c’è possibilità di risparmiare qualcosa rispetto al servizio di assistenza Apple.
Il rimedio fai-da-te
Per gli amanti del bricolage, e soprattutto per dover di cronaca, parliamo anche di questa strada percorribile, però, da chi ha conoscenze tecniche abbastanza elevate: i dispositivi elettronici non sono mobili, che possono montare tutti, e poi l’iPad è molto difficile da smontare e rimontare; noterete che sulla scocca non ci sono viti.
Da notare anche che si rende necessaria un’attrezzatura particolare, che non tutti hanno: in ogni caso non voglio demoralizzare nessuno, per questo se volete avere un’idea di come riparare da soli l’iPad spendendo zero, vi invito a guardare una delle tante guide di riparazione disponibili sul celebre portale Youtube.