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Immuni è ufficialmente disponibile nell’App Store

Immuni, l’applicazione di tracciamento del COVID-19 è finalmente pronta. Non solo gli utenti Android, ma anche gli utenti Apple potranno ora scaricarla.

Ricordiamo che essa è l’app ufficiale per le notifiche di esposizione al Coronavirus del governo italiano, sviluppata e progettata dal Commissario Straordinario per l’Emergenza COVID-19 in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero per l’innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione.

Funzionalità e privacy

Una volta scaricata ed avviata, saremo guidati in un processo di configurazione che ci farà dichiarare di avere almeno 14 anni ed in quale regione e provincia abbiamo il domicilio.

Successivamente, Immuni ci chiederà di abilitare l’invio di notifiche di esposizione al COVID-19 e di consentire all’app di comunicare con noi, avvisandoci tempestivamente in caso di necessità.

Dunque, l’app è stata pensata come un mezzo per tutelare fortemente la privacy di ognuno, ma al contempo con l’obiettivo di favorire la salvaguardia di ogni utente che la installi dalla trasmissione del Coronavirus.

Infatti:

  • I dati raccolti sono i minimi necessari per supportare il sistema;
  • I dati salvati sullo smartphone sono cifrati;
  • Le connessioni tra l’app e il server sono anch’essi cifrate;
  • I dati sono salvati su dei server in Italia e gestiti da soggetti pubblici;
  • Tutti i dati salvati sul telefono o sul server stesso, saranno eliminati nel momento in cui perderanno di utilità, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020;
  • È il Ministero della Salute stesso a raccogliere le informazioni e a deciderne l’utilizzo. In ogni caso, essi saranno elaborati ed utilizzati al solo scopo di contenere l’epidemia da Coronavirus e alla ricerca scientifica.

Come opera il sistema di notifica?

Il sistema di notifica è stato pensato per avvertire l’utente quando risulta essere entrato in contatto con un soggetto potenzialmente contagioso. Esso è basato sulla tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di nessun genere.

Inoltre, non è in grado di ottenere alcun dato identificativo del soggetto. Dunque, Immuni riesce solo a determinare che vi è stato un contatto potenzialmente contagioso tra due utenti, ma non chi siano e dove si sono incontrati.

Un sistema sicuro, quindi, che fa della salute l’interesse primario.

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