Da poche settimane è sbarcata sulla tv in streaming di Apple una nuova docu-serie interamente prodotta e realizzata dalla casa americana, il titolo della serie è “Greatness Code” e ci racconta la vita di alcuni grandi atleti, descrivendoci i segreti dei loro successi sportivi e non solo.
La docu-serie è composta da 7 mini episodi della durata di 6 minuti ciascuno, che sintetizzano come hanno raggiunto la grandezza campioni come il cestista NBA Lebron James, lo sprinter Usain Bolt, il capitano della nazionale USA di calcio femminile Alex Morg o mister Super Bowl Tom Brady
Di cosa parla “Greatness Code”?
Ovviamente, trattandosi di episodi molto brevi, non ci saranno biografie o palmares completi dei vari protagonisti che si alterneranno di puntata in puntata, ma la serie avrà un taglio innovativo che ci permetterà di focalizzare diversamente l’argomento sportivo.
Ogni puntata sarà interamente dedicata ad un solo episodio della carriera di questi grandi atleti, un evento che però rappresenta più di una semplice vittoria o una semplice sconfitta, un evento che li ha segnati dentro come sportivi e come uomini o donne.
Si parte con Lebron James, che racconterà in quale momento ha sentito per la prima volta di essere Lebron James e scopriremo, in questo e negli altri episodi, che la storia di questi campioni, vista da loro stessi, è assai diversa da come la vediamo noi.
Lebron, Tom, Alex sono giunti alla consapevolezza di loro stessi in momenti diversi rispetto a quelli che noi crediamo o immaginiamo.
Cosa aspettarci da questa docu-serie?
Sicuramente non un elogio del campione, al contrario vedremo i nostri idoli farsi più umani e più vicini a noi, scopriremo le loro ansie e le loro paure, le ambizioni del passato e gli obiettivi futuri.
Si accenderanno i riflettori più sulla persona che sul personaggio e non mancheranno le sorprese all’interno di questo viaggio interiore che questi grandi atleti hanno fatto davanti alla nostra tv a partire dal 10 Luglio.
Per questo motivo la serie di Apple TV+ non è consigliata solo ai tifosi o agli appassionati, ma a tutti coloro che vogliono entrare in contatto con la “grandezza” di queste persone.