Chi ha dovuto aspettare settimane per prenderne uno, se ne sarà sicuramente già accorto. iPhone 6 è stato un successo senza alcun tipo di precedente, e questo ha portato la quota di Apple relativa al mercato degli smartphone di crescere del 4% su base mondiale.
Un successo incredibile e per molti inaspettato, soprattutto per quelli che vedevano in Tim Cook colui il quale avrebbe recitato il funerale di Apple senza Steve Jobs, e che invece, dati alla mano, sta ottenendo successi addirittura maggiori del suo predecessore.
Un successo senza precedenti, abbiamo detto, che vede la quota di smartphone iOS in Europa salire fino al 25%, mentre in America, da sempre luogo di elezione dei prodotti Apple, si è superata quota 40%, una quota mai raggiunta da quando Android è diventato un competitor serio e fortemente competitivo.
Un telefono su 5 è un Apple
Durante la stagione degli acquisti natalizi, ben un dispositivo su 5 di quelli acquistati è stato un iPhone 6. Un numero impressionante, soprattutto se teniamo conto che si tratta di statistiche che includono paesi dove il prezzo di iPhone 6 è assolutamente proibitivo, come Cina e Brasile.
Un successo che ha portato Apple ad avere non pochi problemi di consegna, con molte delle rivendite che sono rimaste a secco di dispositivi e che hanno dovuto rimandare indietro una clientela che voleva e continua a volere un iPhone 6 come smartphone.
A picco iPad, ma era tutto previsto
Con l’esordio di iPhone 6 Plus, lo smartphone che si pone a metà strada tra un telefono e un tablet, sono scese a picco le vendite di iPad, dispositivo che per molti non ha più una ragion d’essere e che sta vedendo le sue vendite fortemente ridimensionate.
Qualcosa che però è nelle note di Apple, azienda che ha sempre preferito cannibalizzarsi invece che farsi cannibalizzare da altre aziende.
Ben fatto Tim!