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Quando si torna a parlare di jailbreak, non si può evitare di discutere dell’eterna questione, quella tra jailbreak untethered e jailbreak tethered.
Si tratta di due parole tecniche, che rappresentano due mondi completamente diversi, e che dovremmo imparare a conoscere prima di avventurarci nel magico mondo di Cydia e delle sue App.
Untethered: il jailbreak migliore
Quello untethered è sicuramente il migliore tra i jailbreak. Si tratta infatti di una procedura che libera il vostro iPhone senza che ci sia niente da fare successivamente. Il vostro telefono continuerà a funzionare senza problemi di sorta, e senza dover rieffettuare il jailbreak ad ogni riavvio.
Il jailbreak tethered: da rifare ad ogni riavvio!
Tethered è una parola inglese che vuol dire “integrato-legato”. Si tratta di un un jailbreak che è infatti legato al nostro pc, e che dovremo rieffettuare ogni volta che riavvieremo il telefono.
Sembrerebbe cosa da poco, ma immaginate che il vostro iPhone sia scarico, e che si spenga per mancanza di carica. In quel caso dovrete rifare tutta la procedura, ricollegando il vostro iPhone al computer per rifare il jailbreak.
Qual è la vera differenza allora?
A livello di funzionamento non c’è differenza. Con il jailbreak tethered però ci costringerà a non riavviare il telefono, mai. Nel caso questo dovesse avvenire, dovremo rifare la procedura, che anche se porta via pochi minuti, è impossibile da effettuare se non si ha un computer sotto mano.
Quale conviene fare?
È sicuramente meglio fare, se è disponibile, un jailbreak untethered, proprio per i problemi che vi abbiamo elencato poco sopra. Si tratta infatti di una procedura che non va a modificare troppo le vostre abitudini di utilizzo del telefono, mentre nel caso di jailbreak tethered vi troverete nella necessità di avere sempre un telefono a portata di mano, pena l’avere il telefono inutilizzabile nel caso di riavvio fortuito o dovuto alla batteria, ad esempio, che si scarica.
