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AirTag: la guida completa (Prima parte)

Tra le ultime novità di Apple ce n’è una in particolare che dimostra di avere grande utilità: parliamo dell’AirTag, il sistema escogitato dalla multinazionale statunitense per tracciare i propri oggetti e tenerli sempre sotto controllo.

AirTag consiste in un piccolo disco che può essere collegato al portachiavi, ai propri dispositivi, a una borsa, uno zaino, etc. per poterne conoscere la posizione in caso non dovessimo trovarli al volo o non ricordassimo dove li abbiamo lasciati.

Un accessorio decisamente utile per chi è sbadato, disordinato, ma soprattutto per chi vuole salvaguardare i propri effetti personali. In questo articolo, diviso in più parti, vedremo tutto ciò che c’è da sapere sul mitico dispositivo. Continua a leggere!

AirTag: come funziona

Come abbiamo detto, l’AirTag è un dispositivo intelligente finalizzato alla localizzazione e al ritrovamento dei nostri oggetti. Si presenta come un piccolo dischetto alimentato da una batteria a bottone, modello CR2032, della durata di circa un anno.

Lo stato della batteria è visualizzabile nella sezione Dov’è, che avvertirà l’utente di sostituirla appena sarà in esaurimento. Per poter utilizzare AirTag bisognerà aggiornare il telefono alla versione iOS 14.5. Con lo stesso iPhone sarà possibile tracciare un massimo di 16 AirTag. Ma come avviene il collegamento? Tutto in automatico, ovviamente.

Una volta rimosso il dispositivo dalla confezione ed estratta la linguetta protettiva, l’AirTag si metterà in funzione e sul proprio iPhone apparirà un messaggio animato con su scritto “Connetti”. Successivamente sarà possibile dare un nome all’AirTag, solitamente quello dell’oggetto a cui verrà associato (portafogli, chiavi, bici, etc.), e registrarlo al proprio indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare.

Come tenerlo sott’occhio

Non appena configurato, sarà possibile gestire il proprio AirTag dalla funzione Dov’è. Tra le opzioni disponibili c’è Fai suonare grazie alla quale AirTag emetterà un segnale sonoro (abbastanza forte per essere così piccolo), e Trova. Questa funzione permette di visualizzare il proprio dispositivo sulla mappa e di conoscerne l’esatta posizione.

Nel caso in cui si possegga uno smartphone della gamma iPhone 11 e 12, che usufruisce della Ultra WideBand del chip U1, si potrà ricorrere a Ricerca Precisa e sul cellulare apparirà la distanza del dispositivo e la direzione in cui andare per raggiungerlo.

Appena ci avvicineremo all’AirtTag il telefono emetterà dei segnali aptici, ossia delle vibrazioni, che ci indicheranno la prossimità con l’oggetto in questione. Tale opzione è molto comoda per individuare un effetto personale dentro le mura di casa.

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